Quando si parla di contratti di lavoro, si rischia di cadere facilmente in confusione. In questa sede, proveremo a fare chiarezza nella nebbia informativa sempre più comune in rete. Attraverso un’analisi delle fattispecie contrattuali più comuni, focalizzeremo dunque l’attenzione sulle loro caratteristiche principali.
Partiamo innanzitutto dalle normative che regolano i rapporti di lavoro.
In questo caso facciamo riferimento a due leggi fondamentali: lo Statuto dei lavoratori (legge n. 300/1970) e il Jobs Act (legge n. 183/2014), che, mediante i propri decreti attuativi, ha di fatto abrogato la legge precedente.
Entrambe regolamentano il rapporto di lavoro subordinato nelle sue varie sfumature; ciononostante, ad esempio, i contratti stipulati prima dell’entrata in vigore della seconda legge, ricadono esclusivamente sotto la normativa derivante dallo Statuto. In altre parole, il Jobs Act non ha valenza retroattiva.
Nelle schede di approfondimento che seguono, il dettaglio dei contratti di lavoro più applicati in Italia.
