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Porta Futuro Bari

PORTA FUTURO 2.0: dopo il test di 9 mesi, l Job Center entra a regime con il potenziamento dei servizi di Front Office, Back Office e Comunicazione

Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione della nuova fase del Job Centre Porta Futuro, che sarà avviata a partire dal prossimo 19 settembre.

Ad aprire l’incontro l’assessora alle Politiche attive del Lavoro Paola Romano: “Siamo qui per presentarvi il potenziamento dei servizi di Porta Futuro. Sono passati nove mesi da quando abbiamo iniziato questa avventura: si è conclusa la fase di start up e ora avviamo una nuova fase segnata da importanti novità che ci accompagneranno nei prossimi due anni. La nostra scelta di dar vita ad un luogo dedicato alle politiche attive del lavoro nasce per non lasciare inascoltato il bisogno maggiormente espresso dai cittadini baresi, la ricerca di un lavoro. Per questo abbiamo attivato Porta Futuro, consapevoli che gli enti locali non danno posti di lavoro ma hanno il dovere di creare le condizioni migliori per creare nuova occupazione. Il lavoro lo si crea innanzitutto facendo investimenti, e l’amministrazione comunale in questi due anni ha aumentato le spese per investimenti con un incremento del 58,44% rispetto al 2014 e del 80,47% rispetto al 2013, con 64 milioni di euro investiti. In secondo luogo cercando di contrastare il disallineamento tra la domanda e l’offerta di lavoro che caratterizza il contesto socio-economico di riferimento. Qualificare la domanda, arginare il disallineamento, attivare una piattaforma performante, provare a fare rete con gli attori del sistema: sono questi i primi obiettivi del nostro intervento.

E i dati raccolti fin qui ci danno ragione: in questi nove mesi 120 persone che hanno partecipato ai recruiting day promossi da Porta Futuro hanno trovato lavoro stipulando un regolare contratto. Al momento non siamo ancora in grado di quantificare il numero dei contratti nati, invece, dal matching online e realizzati sulla piattaforma di Porta Futuro, ma nei prossimi mesi contiamo di poter disporre anche di questo dato, fondamentale per tarare al meglio le azioni a venire.

Porta Futuro ha ospitato in questi mesi anche moltissimi appuntamenti dedicati ai temi del lavoro, con eventi, workshop, seminari, resi possibili, come tutti i risultati fin qui raggiunti, dall’impegno del personale comunale nell’animare questa prima fase di attività del job centre.

Anche per le attività del progetto Cantieri di cittadinanza Porta Futuro ha svolto un ruolo fondamentale, e i numeri dei cantieri ci raccontano di un’esperienza positiva: su 189 cantieri conclusi, 34 tirocini si sono trasformati in contratti di lavoro, a termine o a tempo indeterminato.

Adesso avviamo questa fase nuova che si somma a quanto già fatto, per dare nuova forza e nuove competenze al nostro progetto. Grazie a tre gare d’appalto abbiamo individuato i soggetti che affiancheranno lo staff di Porta Futuro attivando nuovi servizi e profilandoli al meglio sulle esigenze degli utenti. Ci dotiamo così di professionalità specializzate per essere all’altezza della sfida che ci attende, e per questo ampliamo anche gli orari di apertura della struttura, per meglio soddisfare le esigenze espresse dagli utenti.

In questa nuova fase grande attenzione sarà riservata alla costituzione delle reti e abbiamo in cantiere i molti appuntamenti che vanno proprio  in questa direzione. Lo ha detto Zuckerberg solo qualche giorno fa: la cosa più importante nel lavoro è la squadra con cui lavori, quella con cui cerchi di costruire qualcosa. La nostra ambizione è quella di diventare la Milano del sud in tema di politiche giovanili e politiche attive del lavoro e vogliamo che Porta Futuro rappresenti il servizio di avanguardia che si affaccia sull’Adriatico.

I servizi saranno implementati a partire dal 19 settembre, ma già in Fiera avremo un desk dedicato a Porta Futuro, con due eventi pensati per il pubblico e un servizio di informazione e orientamento sempre attivo”.

“Sento di condividere i concetti espressi da Paola Romano - ha proseguito Annamaria Ricci presidente della cooperativa Informa, capofila dell’ATI che garantirà i nuovi servizi - in primis l’attenzione ai temi della rete e della collaboratività: la prima nuova collaborazione è quella che ci sarà tra pubblico e privato, con l’affidamento in gestione di alcuni dei nuovi servizi di a imprese del settore: il Consorzio Mestieri Puglia, che ha una grande esperienza nel campo dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, il Consorzio Unisco, specializzato nel settore della formazione, e la cooperativa Informa che si occupa di servizi di orientamento e, più in generale, di politiche attive del lavoro. Già questa collaborazione conferma l’idea del valore di lavorare in rete, grazie al quale ognuno mette in condivisione il proprio pezzo migliore: è questa la prima sperimentazione che ci piacerebbe fare per Porta futuro. Partiamo da un servizio già attivo che ha registrato numeri importanti. Quello che abbiamo immaginato è perciò un potenziamento in termini di presenza di professionalità e di competenze che possa garantire un ventaglio più ampio di servizi al cittadino, partendo dall’assunto che democrazia e accessibilità sono le parole chiave delle nostre azioni.

Il servizio sarà tagliato e personalizzato su ogni singolo cittadino che si rivolgerà a Porta futuro, e che troverà a sua disposizione un consulente con cui svolgere una vera e propria ricognizione di quelli che sono i suoi sogni e i suoi bisogni, una sorta di bilancio tra ciò che vorrei e ciò che è effettivamente realizzabile, per costruire un progetto che metta insieme queste due cose. Per farlo attiveremo un mix di servizi multispecialistici: dalla consulenza e accompagnamento alla creazione di impresa a percorsi di orientamento per Garanzia Giovani. Alle scuole sarà rivolto un servizio specialistico che curerà ulteriormente l’accompagnamento all’alternanza scuola-lavoro anche in virtù del protocollo d’intesa siglato dal Comune di Bari con altri 28 soggetti del territorio. E ancora ci sarà un servizio dedicato alla mobilità europea, perché spesso un’esperienza all’estero consente il potenziamento delle competenze individuali. La formazione avrà un taglio esperienziale ed intensivo, mirato a colmare possibili lacune nel profilo dei candidati. La sfida è non tanto offrire una serie di servizi standardizzati, quanto assicurare il mix unico dei servizi che sarà garantito al singolo, in un’ottica di servizio generativo che si realizza “qui ed ora” insieme al cittadino che ne fruisce. Una sfida che vogliamo cogliere in stretta sinergia con chi finora ha lavorato per animare Porta futuro.

Già nella settimana della Fiera sarà possibile fruire di alcuni dei nuovi servizi presso il padiglione del Comune di Bari, mentre un incontro in programma il 13 settembre sarà dedicato a Erasmus+, mobilità europea per giovani imprenditori, e uno, il 12 settembre, a Brand your talent, con l’obiettivo di utilizzare al meglio tutti gli strumenti di social recruiting, come sempre in un’idea di mix tra alta intensità di relazione e servizi altamente tecnologici.

[Ultima modifica: martedì 1 giugno 2021]